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Parcheggio Mazzanti ridimensionato, spreco di denaro pubblico

Parcheggio Mazzanti, un fallimento annunciato e compiuto sotto gli occhi di tutti, con lo spreco di denaro pubblico alla faccia dei Siracusani ignari che hanno votato questa classe politica. Una squallida vicenda da fare impallidire chiunque della classe politica siracusana succedutasi da palazzo Vermexio fino alla Regione.
Era il 20 luglio 2001 dalla fine ufficiale dei lavori il parcheggio di via Mazzanti rimaneva una delle grandi incompiute della città di Siracusa. Una storia che non ha uguali se in piccola parte ex quo il Teatro Comunale (vedi Libertà del 17 novembre 2020) un assurdo ingiustificato periodo di immobilismo poteva costare davvero caro all’amministrazione comunale: il danno di una struttura in completo stato di abbandono da quasi vent’anni e in progressivo deterioramento anche a causa dei ripetuti atti vandalici, rischiava concretamente di aggiungersi la beffa di dovere restituire il cospicuo finanziamento regionale (oltre 4 milioni di euro) per il mancato completamente dell’opera e la sua pubblica fruizione.
Inoltre la Commissione di collaudo nel giugno 2008 aveva emesso il certificato di collaudo negativo, evidenziando una serie di carenze e criticità strutturali e la Regione Siciliana aveva diffidato il Comune di Siracusa a rendere funzionale il parcheggio “entro tempi brevi”, pena l’attivazione della procedura di “revoca del finanziamento concesso, con relativo recupero delle somme utilizzate”. I lavori di sistemazione e completamento del parcheggio, per i quali il Comune aveva acceso un mutuo di oltre 1 milione di euro, si lavori erano stati già appaltati ma non potevano essere eseguiti a causa dei vincoli di spesa fissati dal patto di stabilità.
Il rischio che non si potevano spendere 1,5 milioni di euro circa, e l’amministrazione comunale doverne restituire alla Regione di più 4 milioni. L’auspicabile apertura della struttura di via Mazzanti non poteva garantire, però, un suo utilizzo a pieno regime per il sovradimensionamento del progetto rispetto alle reali esigenze di parcheggio della zona: la possibilità di sostare lungo il v.le Santa Panagia, il parcheggio del centro direzionale e la recente apertura del vicino parcheggio di via Augusta, infatti, non giustificherebbero la necessità di un nuovo ed così ampio parcheggio con la conseguenza che i ricavi sarebbero di gran lunga inferiori rispetto ai costi di guardiania e manutenzione ordinaria della struttura.
Le condizioni del parcheggio Mazzanti definirle scandalose è un eufemismo soprattutto quelle igienico-sanitarie all’interno dell’eterno struttura incompiuta di viale S. Panagia, l’area in questione era infestata da insetti di ogni tipo, erbacce, rifiuti di ogni genere abbandonati all’interno dei varchi ma la situazione era resa ancor più grave in quanto la zona era infestata da topi di notevoli dimensioni, considerato che sia all’interno del parcheggio che nell’area circostante vi erano parecchi bambini che giocavano, era necessaria subito una derattizzazione e il diserbo dell’intera area, nonché la successiva rimozione di rifiuti e la chiusura fisica dei due varchi.
27 Dicembre 2013 dopo 12 anni di abbandono ripartivano i lavori per l’ultimazione del parcheggio di via Mazzanti. I lavori consistevano nella sistemazione del piazzale antistante la via Bulgaria, con la realizzazione di un locale da destinare a sala controllo, un locale tecnico, ed uno da destinare per i servizi igienici. Erano anche ripristinati gli impianti tecnologici (elettrico, antincendio ed ascensori).
Il parcheggio coperto è suddiviso in due piani, e doveva essere in grado di contenere 320 autovetture, e 10 bus nel parcheggio a raso prospiciente la via Mazzanti. L’importo complessivo dei lavori era pari a 1.499.575,00 euro, dei quali 1.148.974,69 euro a base d’asta. I lavori erano stati eseguiti dall’Impresa appaltatrice F2P Costruzioni S.r.l. con sede a Siracusa in via Unione Sovietica. La durata dei lavori sarà di 17 mesi.
Nelle intenzioni dell’amministrazione vi era anche quella di utilizzare la parte superiore della struttura, illuminandola e realizzando una piazza con delle giostre per i più piccoli.
Ma gli annunci non finiscono mai nella città dei superficiali, il 13 settembre 2014 sopralluogo dove si constatavano le condizioni di degrado non valutate adeguatamente, così come il progetto. Le condizioni da soddisfare riguardavano la dotazione finanziaria a disposizione e la necessità di rendere l’opera agibile. Con la perizia di variante si doveva capire se si poteva andare avanti o altrimenti si doveva riflette su come proseguire.
L’assessore alle Infrastrutture, Gianluca Rossitto, interveniva sulla condizione in cui si trovavano alcuni lavori pubblici, ponendo forti perplessità sulla situazione in cui si trovava la struttura nella zona alta della città, abbandonata da anni anche se a dicembre sembrava avesse ottenuto nuovo slancio.
Il 22 giugno 2015 la querelle continuava con i lavori sul parcheggio di via Mazzanti. Appaltatore e uffici comunali lavoravano alacremente per completare le operazioni sulla struttura, la cui impermeabilizzazione aveva rappresentato l’opera più importante del nuovo progetto redatto dagli uffici comunali. L’opera comunque non poteva essere completa finché non vi era un ultimo programma dedicato alla sicurezza, come l’impianto antincendio. Il parcheggio doveva essere una infrastruttura strategica per Siracusa, almeno si sperava.
Arriviamo al 4 Febbraio 2016 dove procedono a piccoli passi i lavori al parcheggio di via Mazzanti, che rimane una delle incompiute storiche di Siracusa, ma ad oggi, si ha solo una struttura in completo stato di abbandono, e in progressivo deterioramento anche a causa dei ripetuti atti vandalici. I lavori relativi all’ultimo appalto erano terminati a fine 2015 e avevano riguardato la impermeabilizzazione della struttura, i giunti e le canalette di scolo.
Sembra ancora lontana la data in cui Siracusa potrà usufruire di una struttura che potrà alleggerire la mole di traffico nella zona nord della città.
Il 25 maggio 2016 emerge che per completare la struttura occorrereva un milione di euro e altrettanto ne serviva per il suo completamento con gli interventi per gli impianti antincendio, elettrico e di illuminazione.
Ed ecco spuntare alcune ipotesi, una delle quali poteva essere il project financing o la realizzazione di un centro direzionale sopra il parcheggio. Passaggio previsto in Giunta e in Consiglio comunale per una decisione che deve prendere la politica.
20 Dicembre 2018 la giunta aveva provveduto a sottoscrivere e presentare il progetto per la partecipazione al bando che prevedeva il finanziamento di circa 1.000.000 di euro per il suo completamento ed uscire definitivamente dalla lista delle «eterne incompiute del Comune di Siracusa». Il Consiglio Comunale votava e approvava in modo unanime l’emendamento che aveva di fatto reinserito il progetto nell’elenco annuale delle opere pubbliche, scongiurando la perdita dell’opportunità di vedere ultimata la struttura.
Il 6 Agosto 2019 venivano finanziati con decreto del Dipartimento regionale delle Infrastrutture per 978.214, 74 mila euro, i lavori di completamento del parcheggio di viale Santa Panagia. Il decreto fa seguito ad un bando pubblicato dall’Assessorato Regionale sulla Gurs n. 35 del 10 agosto 2018, che prevedeva per la città di Siracusa la somma di 995.587,84 euro e finalizzato alla realizzazione di un parcheggio di interscambio. Con deliberazione di Giunta Municipale n. 264 del 19 dicembre 2018, il Comune di Siracusa aveva approvato il progetto definitivo per il completamento del parcheggio di Via Mazzanti, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche e approvato dal Consiglio Comunale il 18 dicembre 2018 grazie al voto favorevole di 15 consiglieri comunali. L’opera è stata finanziata, quindi, grazie all’approvazione definitiva del progetto ed all’inserimento dello stesso nel piano triennale delle opere pubbliche.
Il parcheggio di Via Mazzanti doveva essere inoltre, uno dei parcheggi di interscambio previsti nel “Piano Generale del Traffico Urbano” e del “Piano Urbano della Mobilità Sostenibile” adottato dalla precedente Giunta Municipale il 30 maggio 2018 ed approvato da 18 consiglieri dell’attuale Consiglio Comunale.
Però questi presunti ‘incantatori’ (i politici del Vermexio) di ‘serpenti’ (i Siracusani facilmente incantati) non hanno fatto il conto con gli squali (politici) della Regione che il 18 Ottobre 2019 con una nota dell’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità comunicavano al sindaco, Francesco Italia, la concessione al Comune di un finanziamento 978 mila 214 euro nell’ambito di un più vasto programma destinato alle città siciliane con più di 30 mila abitanti che sono sede di porti. Con questa somma, potranno essere effettuati i lavori che consentiranno di completare il piano superiore della struttura, che si trova a livello della strada, e realizzare il primo parcheggio di interscambio di Siracusa ridimensionando la struttura.
Per il Comune la pratica è seguita dal settore Mobilità e trasporti. In pratica dai 32 posti auto il progetto ne prevedeva adesso 150 autovetture, 40 stalli per motociclette, 38 per biciclette e 5 colonnine per caricare i mezzi elettrici. Inoltre poteva essere utilizzato come terminal fino ad un massimo di 10 bus per il trasporto urbano.
23 Ottobre 2020, il Comune adesso dovrebbe attendere 3 mesi per l’espletamento della gara, mentre si stimano in 250 i giorni necessari per il completamento dei lavori. L’opera dovrebbe essere consegnata alla città tra poco più di 1 anno. Quindi 20 anni per vedere realizzato un parcheggio ridotto da 320 a 150 posti auto. Insomma, un fallimento annunciato e compiuto con lo spreco di denaro pubblico alla faccia dei Siracusani ignari che hanno votato questa classe politica.

Un sorriso,
Joe Bianca