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Risollevare le sorti di Siracusa, tutti partiti coesi al cambiamento

Obiettivo: ‘risollevare le sorti di Siracusa’, questo il leitmotiv da raggiungere per una politica unitaria tra tutte le forze in campo verso le amministrative del 28.-29 maggio. Abbandonando le vecchie logiche di parte e nomi a candidato per sedersi ad un tavolo di confronto per inaugurare lo slogan «governo di salute pubblica» con tutti gli schieramenti di centrosinistra-movimenti civici (con Officina civica e Civico4) nonché presumibilmente il centrodestra per raggiungere uniti senza pregiudiziale a ritirare le proprie candidature, ma una condivisione di vedute ed infine un successivo nome condiviso a candidato a sindaco.

Questa la proposta del giornalista Joe Bianca (candidato a Sindaco nella lista ‘Siracusa al Futuro’) per superare le grandi difficoltà che Siracusa vive da oltre un decennio, insomma tutti insieme coesi per rimettere in moto un’economia morente, quando Siracusa negli anni 70 aveva il reddito pro capite più alto nel Mezzogiorno.

Per alcuni v’è la perplessità del Pd che sarebbe l’unico partito a presentare la candidatura del proprio candidato (inaspettato dopo il primo incontro con Officina Civica) mentre le altre forze politiche hanno dato invece indicazioni senza presentazioni. Un partito dove insistono anime diverse ancorate alle loro ideologie che inevitabilmente porterebbe il risultato a perdere le elezioni con quel 8-10 % di consensi in aggiunta M5s altro 4-5% infine la costellazione inferiore della sinistra supererebbe il 3% per arrivare al 15-16% che in atto sarebbe esclusa dal ballottaggio. Quindi? E’ out.

Il movimento ‘Officina civica’ con le sue sei liste, inclusiva quella di Grande Siracusa 2023 del Mpa di Mario Bonomo, supererebbe il 18%, anch’essa sarebbe tagliata fuori. Mentre la lista Civico4 potrebbe superare lo sbarramento del 6-7% ed anche oltre. Infine Joe Bianca con il suo gruppo potrebbe fare un exploit inaspettato. Per concludere questi soggetti tutti messi insieme supererebbero lo sbarramento per andare al ballottaggio e potersi confrontare con il centrodestra (Forza Italia-Lega-FdI) e/o con l’uscente sindaco Italia.

La strategia ‘politica liquida’ messa in atto da Joe Bianca, dove Zygmunt Bauman (sociologo e filosofo polacco) ha elaborato il concetto di ‘modernità o società liquida’, andrebbe nella giusta direzione con l’avvicinamento del centrosinistra (nonostante la ratifica a candidato di Renata Giunta) e il raggruppamento del movimento civico «Officine civiche» con il loro candidato Alfredo Foti, Civico4 con Michele Mangiafico e Siracusa al Futuro di Joe Bianca.
Schieramenti che potrebbero abbandonare i preconcetti assolutisti e ideologici con i relativi candidati per confrontarsi e concorrere insieme per le amministrative.

Contestualmente il centrodestra siracusano si prepara al tavolo di venerdì 31 a Palermo nel quale dovrebbero definirsi gli accordi per i candidati a sindaco nei 4 capoluoghi e nelle principali città siciliane. Il nodo principale rimane quello della città di Catania, sciolto il quale il resto dovrebbe essere definito con relativa facilità. Sembra ormai certo che la candidatura catanese debba toccare a Fratelli d’Italia e si aspetta tra oggi e domani la scelta di Giorgia Meloni. Resta da vedere come reagiranno la Lega e il vicepresidente della Regione Luca Sammartino.

L’angoscia morale di una società incontrollabile, come quella di certa politica siracusana, dovuta alla perturbazione dei rapporti fragili fra l’Io sociale e l’Io individuale.

I cittadini si sentono storditi e veramente presi dall’angoscia, da quell’angoscia esagerata, quasi insensata, che si impadronisce di loro quando avvertono il senso di una recisione, e si scava dentro di noi a poco a poco il vuoto di un’assenza, di una stabilità che manca. La stabilità di una società che si frantumata nello scirocco siracusano in preda allo scoramento.

Con la caduta dei partiti tradizionali e con l’avanzare della cosiddetta società liquida di Bauman ha inteso spiegare la postmodernità usando le metafore di modernità liquida e solida, che ha meglio interpretato il caos che ci circonda e il disorientamento che viviamo, di cui Siracusa rappresenta un esempio lapalissiano, prosegue il giornalista Joe Bianca (candidato a Sindaco nella lista ‘Siracusa al Futuro’).

Oggi, occorre guardare lontano, superando gli steccati dei vecchi partiti politici, le famiglie Siracusane e la crisi d’identità profonda dello sviluppo economico, forse non abbiamo ancora bene elaborato una teoria urbana della crisi che ormai da oltre dieci anni ha piegato l’economia mondiale e causato l’attuale depressione degli investimenti, del lavoro e dei consumi.

Ci si chiede a cosa servono questi presunti amministratori di condominio al Vermexio? Questi uomini vestiti apparentemente in giacca e cravatta come tanti impiegati comunali, i quali osservano a mala pena orari di ufficio e sbrigare relative pratiche.

Questi fantasmi dal viso pallido che hanno smarrito il rossore della vergogna, che non hanno sangue nelle vene. La città come una barca in un mare in tempesta nella società che cambia.

La vergogna degli asili nido. La vergogna delle periferie all’abbandono. La vergogna della gestione dell’igiene urbana che fa acqua da tutte le parti. La vergogna dei trasporti pubblici. La vergogna della protezione civile che aspetta che arrivi il maltempo e la burrasca per decimare i siracusani.

La vergogna delle attività sociali che lasciano morire le classi meno abbienti. La vergogna delle strade lunari. La vergogna delle periferie e delle frazioni dimenticate di Belvedere e Cassibile (che adesso dopo una stasi, riprendono a parlare di autonomia). La vergogna sul Nuovo Ospedale di Siracusa di un sindaco inesistente, roba da chi l’ha visto. La vergogna di un porto senza sviluppo.

La vergogna del libro bianco sul turismo che aspetta solo il periodo delle Rappresentazioni classiche, l’Industria e l’Agro-alimentare, l’Area Artigianale inesistente (pensate che anche Solarino l’ha realizzata), il collegamento stradale diretto con l’aeroporto Fontanarossa mai esistito; inesistenti: Piano Commerciale, il Piano Urbano della Mobilità; Ppo e Prg scaduti, i Servizi alla collettività, nel dimenticatoio i progetti di sviluppo ZES-SIN, continua Joe Bianca.

I Siracusani sono stati cloroformizzati da una politica incapace, rassegnati da un insolito destino passivo. Per ribellarsi occorre essere tutti coesi per formulare un «governo di salute pubblica» con tutti gli schieramenti di centrosinistra-movimenti civici e centrodestra per raggiungere uniti ad un nome condiviso a candidato a sindaco per risollevare le sorti della città.

Un sorriso,
Joe Bianca