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Libertà Sicilia la grande svolta

La grande svolta

Libertà Sicilia

il 7 febbraio 2016 la grande svolta tecnologica, anticipatore dei tempi, si trasforma in Pdf consultabile on line e viene inviato ad una mailing list di oltre 15.000 contatti. Il quotidiano «Libertà Sicilia» vanta un’esperienza ultra decennale con il web tale da avere un date base che inizia da Siracusa per diffondersi in tutto il mondo. Il quotidiano raggiunge ogni mattina, con il suo formato Pdf, questo enorme serbatoio di lettori.
Libertà Sicilia festeggia così il 31° anno di vita e rinnova l’aspetto grafico e il contenuto giornalistico. Pensate che in quel periodo non esisteva nessun rapporto: contatti-lettori-edicola con contatti-lettori-on line.

Il quotidiano di Siracusa supera qualunque concorrenza con i grandi quotidiani cartacei che con la crisi hanno subìto un tracollo vero e proprio di lettori. Il quotidiano di Siracusa rappresenta una vera forza di penetrazione di mercato senza precedenti. Il perdurare della crisi congiunturale economica mondiale spinge Giuseppe Bianca a continuare la pubblicazione quotidiana di «Libertà Sicilia» nella versione digitale lasciando inalterata la presenza nelle edicole. La società d’oggi è cambiata, il tablet, il telefonino, i messaggi Whatsapp; ed è cambiato il giornalismo; sono nati un numero spropositati di siti d’informazione che hanno soppiantato le pagine dei giornali ed è cresciuto il numero dei giornalisti e, mediamente, anche il loro grado di istruzione (o, per lo meno, il loro titolo di studio). E il linguaggio del giornalismo non è più quello tradizionale o degli anni ’90 in cui la lingua ipertrofica ereditata dai grammatici e dai letterati e conservata dalla didattica delle scuole si sposava col linguaggio dei mattinali della questura e dei referti degli ospedali. Oggi il lavoro del web journalist punta al Digital PR cioè una combinazione tra digital PR e SEO, la soluzione per ottenere link di qualità.

Lunghissimo l’elenco dei giornalisti che hanno collaborato con il quotidiano Libertà e con Video 66: Francesco Nania (per 20 anni redattore ordinario delle due testate); Pino Filippelli (apprezzato editorialista); Concetto Alota (dalle inchieste pungenti); Salvatore Maiorca (con i suoi focus); Aldo Formosa; Dominella Santoro; Armando Galea; Pino Guastella; Corrado Cartia; Prospero Dente; Giusi Aprile; Annalisa Stancanelli; Mascia Quadarella; Massimiliano Perna; Silvio Breci; Daniela Tralongo; Veronica Tramontana; Vittorio Barbagallo; Giuseppe Jannì, Giuseppe Nucifora, Francesco Cappuccio, Carmen Perricone, Fabiana Bellio, Giuseppe Raudino, Angiolo Capozio; Carmela Rubbino; Fabio Privitera; Renato Marino; Maurilio Abela; Raffaella Mauceri; Laura Cassataro; Giovanna Marino; Maria Luisa Vanacore; Veronica Centamore; Enza Tomaselli; Cinzia Baccio; Salvo Sorbello, Salvo Rizza; Valeria Sabatelli; Paola Paternò; Luca Giusti; Sergio Caldarella; Giuseppe Scuderi; Matteo Sgarlata; Giuseppe Sapienza (oggi all’ufficio stampa del Barcellona di Spagna); Salvo Cavallaro; Carmelo Miduri e ancora personaggi del mondo della cultura siracusana come Corrado Piccione; Piero Fillioley; Giuseppe Vitale; Arturo Messina; Concetto Gilè, Paolo Fai, Titta Rizza; tra i personaggi Salvo Sapienza. Il presidente della Società Storia Patria di Siracusa, prof. Sebastiano Amato.
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