Una «graduatoria” umiliante per Siracusa. Secondo la classifica de Il Sole 24 Ore – oggi in edicola – sul gradimento dei sindaci capoluogo e dei governatori delle regione. La graduatoria mette a confronto i risultati del sondaggio commissionato dal giornale economico nel 2021 con i voti ottenuti il giorno dell’elezione. Il Sole24Ore ha chiesto a chi è stato interpellato: “Le chiedo un giudizio complessivo sull’operato del sindaco. Se domani ci fossero le elezioni comunali, lei voterebbe a favore o contro l’attuale sindaco?”
Il nostro sindaco, Francesco Italia, perde notevolmente posizioni, collocandosi al 81° posto su 105. Il suo consenso, ora, è del 49,0%, con una perdita del 4,0%. Allontanandolo ancora di più dalle prime posizioni di qualche anno fa. L’anno scorso era 52° con il 53,0%.
Quindi il sindaco di Siracusa perde quota, bel 29 posizioni da 52esimo a 81esimo posto su 105; a pesare nell’esito dell’indagine la cattiva gestione della città, sono soprattutto i problemi di funzionamento dei servizi, oltre alle questioni relative all’ordine pubblico, alla pulizia delle strade, l’emergenza cimiteriale e paralisi amministrative. Non potrebbe essere altrimenti visto lo stato mortificante della città e dei suoi servizi. Quel che stupisce è che ci sia ancora partiti e coalizione che non protestano contro il sindaco per le dimissioni; la mancanza del consiglio comunale, di finta opposizione, che lo tiene ancora al suo posto rifiutando di intraprendere una petizione popolare di firme per la sfiducia. Ci sono i numeri per mandare a casa il sindaco Italia a partire da domani mattina e mettere fine a questa agonia, che non è della giunta ma della città.
Il Sole 24 Ore relega Siracusa nelle ultime posizioni
Quando i presunti politici che governano palazzo Vermexio arrivano ad essere al disopra degli apprezzamenti è segno che molte cose nella loro vita sono già sfiorite. Quando non si piange più delle sconfitte, è segno che non si crede più nelle vittorie.
Questa settimana è stata contrassegnata da un evento negativo che ha fatto piangere di rabbia i Siracusani. La classifica del 24ore sulla «Qualità della vita a Siracusa» che relega il territorio nella posizione 105 su 107.
Ad emergere è la crisi economica e sociale, per ora tenuta a bada da ammortizzatori, contributi e ristori statali: il Reddito di cittadinanza, per esempio, aumenta al Sud.I dati raccontano cosa sta cambiando, ma i bilanci sull’impatto della pandemia sono ancora prematuri.Nella disamina dei dati questa Amministrazione comunale non può scaricare sulle precedenti la responsabilità di questo triste, drammatico, tragico, nefasto primato perché da 8 anni a governare è l’attuale sindaco che è il più longevo amministratore della città di Siracusa, avendo precedentemente, per ben 5 anni, svolto le mansioni, certamente non le funzioni, di vicesindaco.
Per fare un salto nel passato nel 2000 Siracusa era nella posizione 82, era il periodo dei due mandati Bufardeci (ad onor di cronaca lo stesso si è trovato a gestire i fondi su Ortigia del Piano Urban, le cui capacità amministrative erano della giunta precedente: Marco Fatuzzo e l’assessore De Benedictis; per argomentare inoltre che in quella fase epocale molti fondi venivano elargiti da Regione e Stato) con l’avvento di Visentin (presunto amico fraterno di Bufardeci che gli voltò le spalle non appena eletto, è la tipicità dell’ambiente Siracusano dove per molti non esiste riconoscenza ne tantomeno coesione) la città accusa uno scivolone fino ad arrivare al 90 posto. La cattiva gestione di Visentin cede lo scettro al centro sinistra con la sindacatura Garozzo il quale stabilizza sempre la posizione 90 senza alcun miglioramento. La giunta Garozzo viene travolta dal sistema Siracusa e dell’affaire Fiera del Sud con il salasso da parte delle casse comunali di oltre 2 milioni e ottocentomila euro per ritardata concessione edilizia, finiti nella gola profonda del mistero. Sottolineamo per la cronaca che l’attuale sindaco rivestiva il ruolo, nel mandato Garozzo, di vice sindaco con delega alla Cultura e Turismo e per il Centro Storico.
La posizione nella classifica del 24ore sulla «Qualità della vita a Siracusa» inizia a vacillare, anno dopo anno, si assiste ad un crollo verticale fino ai giorni nostri. Neanche le famigerate piste ciclabili che hanno flagellato la città sono riuscite a migliorare la posizione del sindaco pro tempore. Zero ambiente, servizi e verde. Nella classifica sotto l’aspetto Demografia e Società la provincia di Siracusa si trova al 19° posto; nella voce Giustizia occupa il 91° posto, nell’aspetto di Ricchezza e Consumi è relegata al 94° posto; nel settore Cultura e Tempo libero si trova nella posizione 99° posto; nel settore Ambiente e Servizi ha un crollo verticale al 103° posto e negli Affari e Lavoro si discosta di poco in peggio, pensate occupa la 104ª posizione, infine la provincia di Siracusa, nella classifica finale, è in coda alle città italiane nella posizione 105ª posizione su 107ª.
Siracusa si spegne lentamente e inesorabilmente politicamente, socialmente, culturalmente, sportivamente.
Un sorriso,
Joe Bianca