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Lavori pubblici a Siracusa. Piano mobilità, un disastro. Il grido di allarme dei commercianti penalizzati

Lavori pubblici a Siracusa. Ancora una volta emerge la superficialità e la leggerezza, che a volte rasentano l’incompetenza con cui vengono approntati gli atti ed il mancato controllo sugli stessi, cosa che da tempo i commercianti Siracusani lamentano. Il rischio per il quale possiamo essere anche stati tacciati di indebita ingerenza nel momento in cui vogliamo vederci chiaro. E dire che c’è ancora chi si ostina a non voler vedere… come l’attuale reggente dell’amministrazione sulle presunte ‘piste ciclabili’ realizzate in modo inaccettabile, per non parlare delle corsie preferenziali per bus fantasma in via Malta e in corso Umberto in parallelo con la pista ciclabile che basta in disattenzione per finire essere arrotato dal mezzo pesante. Assurdo! Bus fantasma come lo stesso sindaco inesistente!

E’ il caso di via Crispi che è stata chiusa da mesi, con i lavori finanziati nella scorsa Legislatura che sono proceduti con lentezza elefantiaca, oltre ai limiti previsti dall’appalto! E con esso corso Umberto, lato stazione, chiuso anch’esso a causa dei lavori su via Crispi. Viale Ermocrate, lato Paolo Orsi, chiuso per lavori in corso. Sono tanti i commercianti e gli artigiani che hanno lamentano di essere stati danneggiati dalla durata eccessiva dei lavori in corso in queste tre arterie con i cantieri stradali davanti ai negozi spiegando che i clienti erano scoraggiati dall’entrare. Un danno che ha pesato molto soprattutto in questo periodo di pandemia.

Ma vi sono opere pubbliche che rappresentano un vero incantesimo come l’Area di Attendamento della Protezione civile, ferma da un lustro, lungo la statale per Floridia. Altresì come raggiungere la stazione ferroviaria? Con il solo collegamento treno Intercity, fra la Sicilia e il resto del Paese con partenza da Palermo e da Siracusa con arrivo a Roma. L’impossibilità di raggiungere la stazione se lo chiedono i siracusani insieme ai turisti e a chi ha la sfortuna di venire nella nostra città per prendere il treno, con l’attuale reggenza politica al Vermexio.

Segnaletica inesistente: confusione di traffico stradale In via Malta con auto e mezzi pesanti che fanno avanti e indietro in Corso Umberto. La Polizia municipale oberata con tanti impegnati e compiti istituzionali, sono costretti a non intervenire in zona per aiutare gli automobilisti disperati che inavvertitamente si sono trovati imbottigliati ovunque. La dissacrazione della rotatoria tra viale Paolo Orsi-via Columba con aiuole eliminate. Stravolto l’ingresso sud di Siracusa. E’ stata l’apoteosi, il caos più assoluto. Mancano le parole e gli aggettivi si sprecano per descrivere questa azione delittuosa della politica attuale a Siracusa.

Il commercio regolare nel nostro territorio è continuamente penalizzato in tutto, tra degrado dell’arredo urbano nelle strade principali, parcheggiatori e commercianti abusivi, dissesto dei marciapiedi e nessuna forma di controllo a tutela dei commercianti in sede fissa. Certamente non siamo noi in errore quando chiediamo che le cose cambino o che qualcuno inizi ad assumersi responsabilità che non si è mai preso, come Lei, signor sindaco pro tempore, le rimostranze dei Siracusani sono frutto di due anni e mezzo di continui errori e cattiva gestione della res pubblica.

Gestire la cosa pubblica non è il gioco dell’Oca: la sua gestione richiede molta responsabilità, capacità, competenze che ha dimostrato di non averne (ed alla parte politica, l’opposizione in genere: Forza Italia, Fratelli d’Italia, M5S e movimenti vari etc.. toccherebbe anche vigilare, controllare e scendere in piazza). A Siracusa la superficialità ormai regna sovrana, in ogni campo. E, purtroppo, c’è da dire che molte sue scelte, non condivise, signor sindaco, che abbiamo contestato scrivendo, si sono rivelate sempre più poco oculate, poco opportune, se non proprio completamente sbagliate.

Rocordiamo ai commercianti Siracusani di informarsi in quanto vi sono sconti sulle tasse comunali per chi subisce danni dal prolungarsi dei lavori stradali dei cantieri. Il caso di Palermo sta facendo scuola in Italia. Il regolamento palermitano appunto ha dato ragione ai negozianti prevedendo sconti in materia di Tari, Tosap (tassa di occupazione del suolo pubblico) e imposta di pubblicità. Infine, i Siracusani chiedono urgentemente lumi a lei sindaco che detiene la delega alla trasparenza, perché in questa ennesima vicenda di trasparenza sembra essercene davvero poca…

Un sorriso,
Joe Bianca