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Il Sindaco «fantasma» e la Nuova caserma dei Vigili del Fuoco che non c’è

Era il decennio degli anni 1990 quando iniziarono i lavori per la realizzazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco, un’importante opera che doveva essere completata entro 2010. I lavori subirono uno stop del recesso del contratto con la ditta a cui erano stati affidati i lavori di realizzazione dell’edificio della Sede Centrale dei VVF, la quale non aveva rinunciato alla clausola risarcitoria per continuare i lavori di completamento.

Le organizzazioni sindacali, del comparto sicurezza soccorso pubblico e difesa civile, rappresentative sul piano nazionale, erano intervenuti a tale decisione, obbligatoria, che allungava e allontanava sempre più i tempi di realizzazione.

Le organizzazioni sindacali non riceverono alcuna risposta da parte del Sindaco Giancarlo Garozzo (2013) poichè il mandato di Visentin era scaduto a gennaio, solo una timida e inconsistente nota dell’assessore ai lavori pubblici del tempo, attraverso organi di stampa, che indicavano in un lunedì di un ipotetico anno dovevano iniziare dei lavori.

Durante un incontro con il prefetto Gradone, le organizzazioni sindacali esposero i fatti sulla mancata realizzazione della sede centrale dei VVF e solo grazie al suo interessamento, insieme al commissario comunale Giacchetti, si era arrivati a questa parziale ma obbligatoria soluzione che vedeva ancora una volta come in un gioco impazzito dell’oca alla casella iniziale, con un rischio elevato di perdere anche i finanziamenti iniziali della Legge 433/1991, a causa della spending review.

Nel 2018 il Dipartimento regionale della Protezione Civile aveva comunicato che giorno 21 giugno, presso la sede del Servizio Rischio Vulcanico ed Etneo di Nicolosi, iniziavano le operazioni di gara, in seduta pubblica, per l’apertura delle offerte economiche.

Siamo nel 2020 ed ancora non sono ripresi i lavori alla Pizzuta presso il nuovo Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Si è preso solo nota di verificare che sono stati eseguiti solo i lavori di scerbatura delle aree esterne alla caserma, ma di lavori nulla.

E’ ancora in essere con decreto dirigenziale la somma di 991.513,11 euro disponibile dal 22 ottobre 2018, ma, inspiegabilmente, non viene utilizzata. Altresì le somme previste dalla Legge 433/91, ancorché resesi libere, devono essere utilizzate nella provincia di titolarità del finanziamento, pertanto l’invito a tutti di vigilare affinché non avvenga anche questo scippo, insieme ai tanti altri avuti da parte della Regione, nel silenzio più assordante di tutti i rappresentanti istituzionali e politici.

Infine si chiede al Sindaco «fantasma» di Siracusa e agli uffici preposti di provvedere con soluzioni rapide a far ripartire i lavori di costruzione di un’opera di fondamentale valore che darebbe lavoro a tanti operai del settore edile che più di altri in questo momento stanno soffrendo gli effetti deleteri della crisi della pandemia che investe il nostro Paese.

Un sorriso,
Joe Bianca