I Siracusani sono sul piede di guerra sulla gestione dell’ordine pubblico a Siracusa. A tal proposito è del tutto inaspettato il successo della raccolta di firme da parte dei cittadini che sarà consegnata al Prefetto di Siracusa il prossimo 21 settembre. Oltre 400 firme nel primo fine settimana.
La petizione, condivisa da cittadini siracusani e da residenti italiani e stranieri oltre che da visitatori ed ospiti della nostra città, chiede al Prefetto di farsi interprete presso le Istituzioni Pubbliche, l’Amministrazione Comunale, la Questura, la Capitaneria di Porto, della situazione di degrado del vivere civile in cui versa l’Isola di Ortigia.
Una città abbandonata a sé stessa senza il rispetto delle regole comuni e gli opportuni controlli e strategie, può portare alla distruzione di una importante fonte di reddito anche per tanti che dal turismo traggono lavoro e reddito.
Il testo completo della petizione può essere firmato presso la libreria Casa del Libro Rosario Mascali di Via Maestranza oppure on line su http://chng.it/ZHxhqjNhqX.
La protesta dei Siracusani per «l’assenza di regole chiare e stabili, il mancato controllo e la mancata definizione di pertinenza dell’uso degli spazi pubblici e dei monumenti, l’uso privato (e oltre a ciò con abitudini di pulizia e di comportamento del tutto carenti) di strade, vicoli, cortili e monumenti stanno diventando motivo di attrito tra turisti o visitatori temporanei e residenti, tra residenti e commercianti, tra siracusani residenti e siracusani non residenti, creando un unico comune disagio e tanta aggressività. Oltre a ciò si aggiunga la presenza di fonti di rumore elevato ad ogni ora del giorno e della notte (sia da parte di locali privati che da parte delle barche attraccate assai vicino al lungomare), per non voler accennare infine alla sporcizia ed alla puzza dilagante» – questo ed altro nell’esposto.
«La Polizia Municipale è occupatissima a gestire gli ordini contraddittori, e mutevoli secondo la stagione dell’anno, relativi alle norme della ZTL. Da alcuni decenni infatti stiamo attendendo che venga attuata pienamente la ZTL, ovvero siano attivati varchi 24H24 e con essi, orari di carico e scarico merci, i servizi di mobilità urbana essenziali (le navette elettriche, -predisposte ed acquistate per questo quartiere- con adeguate segnalazioni in appositi spazi di attesa e collegate a parcheggi esterni all’isola che fra l’altro possano decongestionare la zona di via Malta/corso Umberto ormai soffocata dalla coda perenne di auto sonanti). Da qualche mese qualche passo avanti in tal senso è stato approntato con un servizio di due linee con capolinea fuori dall’isola, ma senza adeguata segnaletica e comunque con un limite di tempo (ad ottobre il servizio appena nato si fermerà)».
L’esposto chiede al Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, di volere intervenire con urgenza al fine di sensibilizzare perché si attivino nei poteri e doveri di loro competenza.
Inoltre invita il Questore di Siracusa. Gabriella Ioppolo, titolare delle competenze e dei poteri di cui al TULPS per assicurare attraverso servizi potenziati e mirati nel Centro Storico il rigoroso rispetto delle misure anti Covid in tema di assembramenti e l’osservanza delle normative in tema di intrattenimenti musicali e pubblici spettacoli e del divieto di fare uso di materie esplodenti.
e la Capitaneria di Porto perchè imponga alle imbarcazioni piccole o grandi che ormeggiano nel porto di Siracusa la puntuale osservanza delle regole del buon vivere civile, del divieto di schiamazzi e disturbo alla pubblica quiete.
I Siracusani hanno preso finalmente coscienza della gravità della situazione sulla gestione dell’ordine pubblico a Siracusa e nel centro storico in particolare. Fino adesso la raccolta firme vede oltre 400 sottoscrittori.
Un sorriso,
Joe Bianca